Mi chiamo don Stepan Tymonchak. Qualcuno dei parrocchiani di Albate e Muggiò mi ha già visto celebrare la s. Messa nelle vostre chiese, prima di questa sosta forzata per tutti.
Però è giusto che ci conosciamo un po’ meglio: cosa fa qui un prete che viene dall’Ucraina?
Buon giorno a tutti.
Io sono nato nel giugno del 1976 a Nagaciv, in Ucraina. Ho un fratello sacerdote, i miei genitori Stepan e Anna.
Dopo gli studi presso il Liceo cattolico a Lviv sono entrato nella comunità dei Salesiani, per rispondere alla vocazione particolare alla vita religiosa, che ho sentito in quegli anni.
Così ho fatto il periodo del “noviziato” salesiano in Russia, a Oktyabrski; nell’agosto del 1997 ho emesso la prima professione religiosa, appartenendo così alla Provincia Salesiana di Leopoli, continuando poi gli studi in filosofia presso la sede staccata della Pontificia Università Lateranense a San Pietroburgo, sempre in Russia. Nel settembre del 2003 ho potuto fare la professione perpetua, diventando così un religioso Salesiano a tutti gli effetti. In quegli stessi anni gli studi sono continuati a Torino, nella sede staccata della Università Pontificia Salesiana, dove, nel 2004, ho conseguito il baccalaureato in teologia.
Ho poi iniziato il mio servizio pastorale tra i giovani come vicedirettore del Ginnasio salesiano di Lviv in Ucraina. Il 4 agosto del 2007 sono stato ordinato sacerdote, continuando il mio ministero come vicario della comunità ed economo e insegnante del Centro di formazione professionale Don Bosco di Lviv; dal 2011 al 2014 sono stato direttore dello stesso Centro. Proprio per avere un titolo giuridico anche statale, ho continuato i miei studi, ottenendo la Laurea magisteriale in Management della Scuola, presso l’Università Nazionale I. Franko di Lviv. Dal 2014 al 2018 sono stato vicario ed economo della comunità salesiana e viceparroco; per due anni ho svolto anche il compito di segretario provinciale della comunità Salesiana.
Sono tornato in Italia in diverse occasioni; recentemente mi è stato chiesto un servizio nella vostra città di Como, per accompagnare i miei concittadini ucraini, rimasti senza cappellano per alcuni mesi. Proprio qui ho maturato il desiderio di poter entrare nel clero diocesano, per continuare il mio servizio di sacerdote in un contesto diverso da quello della vita religiosa salesiana.
Ho avuto il permesso dai miei superiori e l’accoglienza del vescovo Oscar, per cui sto facendo un tempo di prova e di verifica che durerà qualche anno. Attualmente vivo presso la comunità dei frati Francescani Conventuali di Sant’Antonio, ma sono stato incaricato di accompagnare le attività pastorali della vostra comunità di Albate e Muggiò, proprio per acquisire una esperienza diretta della vita di parrocchia.
A tutti chiedo una preghiera, grazie per l’accoglienza, buon cammino per tutti.