“Di una cosa sola c’è bisogno” è il Vangelo che guida quest’anno il cammino di Azione Cattolica. L’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, gli aderenti rinnoveranno insieme, davanti alla comunità cristiana, il “sì” a Dio, alla sua Chiesa, alla Città dell’uomo. Questo “sì” è il frutto di un percorso associativo che ha come meta prima la formazione di una coscienza che, illuminata dal Vangelo, si pone in ascolto della vita degli uomini e delle donne di oggi e narra loro la bellezza di credere. Questo essere associazione diventa tanto più fruttuoso quanto più si radica nel terreno della spiritualità, della fraternità, del servizio. È una scelta umile e grande raccontare l’AC quale esperienza condivisa di libertà, di responsabilità e di corresponsabilità.
“In controcorrente rispetto ad altre tessere che indicano un rapporto utilitaristico – scrive il presidente diocesano – quella dell’AC è una tessera che intende esprimere la scelta di crescere insieme, di servire insieme, di tessere insieme relazioni di vita”. Don Roberto Secchi, l’assistente unitario, ci ricorda che “tutti abbiamo bisogno di vicinanza, di umanità, di qualcuno che ci sia accanto sulle strade delle nostre storie”.
Anche l’AC di Albate riprende il suo cammino con i nuovi assistenti e speriamo anche con nuovi amici che vorranno condividere con noi un cammino di formazione perché “Di una cosa sola c’è bisogno”.
In parrocchia sono presenti due gruppi adulti, mentre giovani e giovanissimi possono partecipare al cammino cittadino con amici delle altre parrocchie della zona di Como.
Da Comunità Albate n. 175 Dicembre 2018